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Kurdistan, 03 Agosto 2022
La commemorazione del genocidio degli Yazidi

Nella giornata del 03 agosto ricorre l’ottavo anniversario del genocidio compiuto da Daesh nei confronti del popolo Yazida. Il 03 agosto del 2014 nella città di Sinijar, a pochi kilometri dal confine siriano, si consumava il genocidio di un popolo: Yazidi.
Migliaia di uomini, donne e bambini furono uccisi, deportati, violentate o ridotti in schiavitù, il tutto accadeva davanti agli occhi immobili della comunità internazionale.
La mggior parte degli Yazidi sopravvissuti a tale brutalità vive ancora in campi profughi e il sogno di ritornare nelle loro case è lontano e forse impossibile. I terroristi Daesh hanno distrutto un popolo e le loro origini.
Attualmente numerosi, i campi profughi si trovano nella provincia di Dohuk, a Zakho, a Erbil e a Sulimaniya, all’interno della Regione del Kurdistan.
Nonostante contro il popolo Yazida siano state compiute le brutalità e le violenze più disparate ancora poco è stato fatto dalla comunità internazionale affinchè tali azioni siano riconosciute come genocidio.
Il culto yazida contiene infatti in sé elementi di cristianesimo, islam e zoroastrismo. Si tratta di una religione antichissima che ha le sue origini nel 1300.
A distanza di 8 anni da quel 2014, ancora 3.000 Yazidi risultano dispersi.