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Governo Regionale del KurdistanRappresentanza In Italia

Roma 06 settembre 2022
Alfredo CONTE - Vice Direttore Generale/Direttore Centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente

Nella mattina del 06 settembre 2022, l’Alto Rappresentante in Italia del Governo Regionale del Kurdistan, la Dott.ssa Rezan Kader, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha incontrato il Ministro PL. Alfredo Conte della Direzione Centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente.
All’incontro era presente anche il Dott. Gianclemente De Felice, Consigliere eDirettore dell’ufficio IX presso il Ministero degli Affari esteri con competenza territoriale per le aree Regione del Kurdistan - Iraq.
Al centro del colloquio la preoccupazione per la situazione che ha colpito l’Iraq, dove forti disordini sono tutt’ora in corso. Tali disordini messi in atto da gruppi di civili hanno causato vittime e feriti, oltre all’occupazione di palazzi governativi, gettando la capitale irachena fin da subito, nello stallo totale.
Durante il colloquio la dott.ssa Kader, ha esposto le sue riflessioni sull’attuale scenario politico-economico della Regione del Kurdistan, anche alla luce dei disordini in corso in Iraq.
Inoltre sono stati due, i punti salienti su cui si è incentrato il colloquio:
- la lettera che il Presidente della Regione del Kurdistan Nechirvan Barzani, ha inviato al Segretario Generale delle Nazioni Unite. A tal proposito la dott.ssa Kader ha ribadito l’importanza del ruolo di mediatore delle Nazioni Unite quale mediatore tra il Governo dell’Iraq e il Governo Regionale del Kurdistan (KRG) ed ha sollecitato il Ministro Conte affinché anche l’Italia possa contribuire sullo scenario internazionale a ristabilire gli equilibri. Equilibri che fin dal 31 marzo con la riduzione del budget sono stati messi a dura prova.
- la questione dei contratti petroliferi stipulati da Erbil e che, attualmente, trovano il disaccordo del Governo centrale dell’Iraq. A tal riguardo è importante sottolineare che sono molte le aziende, anche italiane, che hanno avviato contratti con la Regione del Kurdistan. Pertanto, è di vitale importanza che le istituzioni intervengano per evitare che i problemi economici di tali contenziosi portino conseguenze anche in altri settori.
- Inoltre, l’Italia rappresenta tra i Paesi europei uno storico alleato del Governo Regionale del Kurdistan e del popolo Kurdo. Fin dal 2014, con l’operazione Prima Parthica l’Italia ha operato all’interno della coalizione internazionale per la lotta e il contrasto a Daesh con un ruolo primario. Con il tempo il contigente italiano si è ritagliato anche un ruolo attivo nell’ambito della formazione. Attualmente sono 7.000 i peshmerga kurdi addestrati dai militari dell’Esercito italiano. Vengono formati per settimane attraverso un corso di specializzazione al combattimento basato su tattiche di avvicinamento ai target, lavoro coordinato di squadra, sganciamento sotto il fuoco nemico, rudimenti di primo soccorso sul campo di battaglia, utilizzo dei mortai e dei fucili di precisione
La dott.ssa Kader ha ringraziato il governo italiano ed in particolare il Ministero degli esteri per il lavoro che il contingente italiano in missione ad Erbil svolge oramai da svariati anni. A tal proposito il Ministro Conte ha ribadito che anche in vista della formazione di un nuovo governo tale impegno sarà mantenuto anzi potenziato; infatti ha ribadito la forte amicizia che lega i due paesi, ed apprezzato l’impegno della Regione del Kurdistan nel mantenere la coesione tra i popoli e garantire la convivenza pacifica intereligiosa. Le attività del Contingente italiano in Iraq, condotte fin ora, hanno sicuramente contribuito ad un miglioramento generale della situazione della sicurezza, e la strada da percorrere per una piena stabilità risulta ancora lunga e complessa.
Le parti si sono salutate rinnovandosi il reciproco supporto e di mantenere reciproco contatto nel monitorare l’evolversi della situazione.