Al centro del colloquio il brutale genocidio che ha colpito il popolo yazida, e di cui ne vivono le conseguenze ancora oggi. É fondamentale prendere provvedimenti per garantire giustizia, responsabilità e riparazioni per le gravi violazioni, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra perpetrati contro di loro, ha esortato la dr.ssa Kader. Non dobbiamo dimenticare, ha proseguito, che circa 400.000 Yazidi sono stati catturati, uccisi o costretti a fuggire dalla loro patria originaria di Sinjar, e per questo le Nazioni Unite hanno riconosciuto tale tali azioni come genocidio.
L’emiro Mir Hazim ha espresso apprezzamento per il ruolo svolto dal Presidente della Regione, Nechirvan Barzani e dal Primo Ministro del Governo Regionale del Kurdistan, Masrour Barzani, per l’assistenza ed il soccorso offerto al popolo yazida.
La dott.ssa Kader, ha sottolineato che, come in passato, la Regione del Kurdistan è stata tra i principali difensori dei legittimi diritti del popolo yazida, e continuerà anche nel futuro a soddisfare le loro richieste. Ha inoltre sottolineato come debbano essere compiuti ulteriori sforzi in tal senso, istituendo servizi specializzati per il reinserimento delle bambine e dei bambini nelle loro comunità, investendo nell’istruzione, per garantire il rientro nel sistema scolastico. Bisogna sostenere le famiglie e lavorare al fianco delle comunità per aiutare le persone a trovare lavoro e fornire servizi essenziali, come l’assistenza sanitaria.
L’incontro si è concluso con un cortese scambi di doni, rinnovandosi il reciproco supporto per future collaborazioni.