Il 17 Dicembre si celebra il giorno della bandiera kurda, da quando nel 2004, è stato scelto come giorno di celebrazione dal Parlamento della Regione del Kurdistan. Inizialmente disegnata dai kurdi esiliati del movimento per la liberazione del Kurdistan, nei primi anni ’20, la bandiera vede un’emblema al centro dello stendardo, il sole d'oro ardente, che è un antico simbolo religioso dei kurdi e rappresenta nello Zoroastrismo la saggezza. Il disco solare ha 21 raggi, uguali per forma e dimensione. Questo numero, ha un grande valore simbolico, in quanto sta ad indicare il primo giorno del nuovo anno, il Nawroz. Anche i colori della bandiera hanno un significato simbolico: il rosso simboleggia il sangue dei martiri kurdi e la continua lotta per la libertà e l'indipendenza del Kurdistan; il verde simboleggia la bellezza dei paesaggi del Kurdistan; il bianco simboleggia la pace e l'uguaglianza; il giallo rappresenta la vita e la luce. Il giorno della celebrazione della bandiera venne istituzionalizzato nel 2009 quando il Parlamento ha approvato una legge per commemorare la Repubblica del Kurdistan, meglio conosciuta come la Repubblica di Mahabad. Nel 1946, poco prima che venisse attaccato da parte d’allora governo iraniano, il presidente e il fondatore della Repubblica kurda di Mahabad, Qazi Muhammad, affidò la bandiera al leggendario leader kurdo, allora capo dell’esercito della Repubblica, il generale Mustafa Barzani. Da quel momento i kurdi festeggiano questa giornata indossando spille con bandiere e abiti tradizionali decorati con i vivaci colori del rosso, del giallo e del verde. Numerose sono le celebrazioni e le cerimonie ufficiali che si tengono in tute le città. In più occasioni, Masoud Barzani, già Presidente della Regione e leader politico del Partito Democratico del Kurdistan, ha affermato che la bandiera “è simbolo dell’unità del nostro popolo, e rappresenta la resistenza e il sacrificio dei Peshmerga”.