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Governo Regionale del KurdistanRappresentanza In Italia

Venezia, 26 settembre 2014

La Dott.ssa Rezan Kader, Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia,  in missione nella Regione Veneto.

La Dott.ssa Rezan Kader, nell’ambito della missione che sta  svolgendo nella Regione Veneto, ha incontrato, in data odierna, il Dott. Diego Vecchiatto, Direttore del Dipartimento Relazioni e Politiche internazionali e di Cooperazione della Regione Veneto, presso gli uffici della Regione.
La Dott.ssa Kader ha presentato la posizione ufficiale del Governo Regionale del Kurdistan e la situazione della Regione  alla luce dei recenti avvenimenti in Iraq.
L’Alto Rappresentante ha comunicato al Dott. Vecchiatto che la Presidenza della Regione del Kurdistan, aveva già allarmato il governo centrale di Baghdad del pericolo rappresentato dai ribelli dell'Isis, che si preparavano a lanciare una vasta offensiva nell'Iraq occidentale.
Il Governo di Al Maliki non è riuscito a rappresentare adeguatamente tutte le componenti dell’Iraq e non ha mai preso in seria considerazione la minaccia proveniente dai ribelli dell’Isis. In tale quadro, le forze peshmerga sono state messe a disposizione per la difesa della Regione del Kurdistan, anche di quelle zone oggetto di contesa affinché sia tutelato il popolo kurdo e garantita la libertà e la democrazia.

In tale cornice, ha sottolineato la Dott.ssa Kader, l’appoggio della comunità internazionale è fondamentale, soprattutto per far fronte all’emergenza umanitaria in corso.
Il Dott. Vecchiatto, richiamando le ottime relazioni esistenti tra la Regione del Veneto e la Regione del Kurdistan, ha manifestato alla Dott.ssa Kader una forte preoccupazione per la situazione vigente in Iraq, in particolare della condizione dei cristiani fuggiti dal resto dell’Iraq.  
A tal proposito, il Dott. Vecchiatto, ricordando che le Regioni italiane non possono legiferare   in materia di politica estera, ha proposto di portare in Consiglio Regionale una mozione con la quale si solleciti una attenzione maggiore alla situazione nel Kurdistan iracheno e si è detto ben disposto ad accogliere, qualora venissero segnalati casi particolari, minori che richiedano cure mediche all’interno delle strutture ospedaliere regionali.

La Dott.ssa Kader ha poi incontrato, presso la Prefettura, il Sig. Prefetto di Venezia, Dott. Domenico Cuttaia.
L’Alto Rappresentante, presentando la posizione ufficiale del Governo Regionale del Kurdistan e aggiornando il Prefetto su quanto sta accadendo in Iraq, ha sottolineato come questo nuovo gruppo terroristico rappresentato dall’IS possa contare su circa 15.000 “soldati”  provenienti da 80 paesi diversi.
La Dott.ssa Kader ha poi ricordato come l’avanzata dell’IS sia stata sottovalutata dalla comunità internazionale nonostante il Presidente della Regione, Masoud Barzani, perfino nel suo recente viaggio in Italia, abbia avvertito i vari governi esteri della possibile imminente minaccia.
Il Prefetto Cuttaia, ricordando come la numerosa comunità Kurda presente a Venezia sia ben integrata con il territorio, ha rassicurato la Dott.ssa Kader impegnandosi a vigilare affinché la comunità stessa sia tutelata e protetta.

Terzo incontro della giornata è avvenuto con il Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia, presso gli Uffici di Curia del Patriarcato.

La Dott.ssa Kader ha ricordato al Patriarca Moraglia come lo stato islamico continui ad avanzare, e a perpetrare violenze sistematiche nei confronti delle minoranze religiose cristiane e in particolare yazide. L’emergenza umanitaria è fuori controllo soprattutto a fronte dell’avvicinarsi della stagione invernale. Oltre ad un maggior supporto umanitario e militare da parte della coalizione e della Comunità internazionale, è necessario che anche i paesi arabi e musulmani denuncino e condannino il genocidio in corso, oltre a interrompere qualsiasi finanziamento allo Stato Islamico. La Dott.ssa Kader ha manifestato a Mons. Moraglia l’importanza che ha avuta la visita del Card. Filoni ai rifugiati in Kurdistan e per tale ragione, l’organizzazione di una visita del Santo Padre sarebbe di estremo conforto sia per le comunità cristiane in loco sia per il resto della popolazione.
Infine, l’Alto Rappresentante ha invitato Mons. Moraglia a cooperare insieme nell’organizzazione di qualsiasi attività che possa essere a supporto dei rifugiati del Kurdistan dell’Iraq al fine di far sentire forte la presenza del Governo ma anche della Santa Sede.
A tal proposito Mons. Moraglia, in qualità di Presidente della Conferenza Episcopale Triveneta, si è impegnato a portare all’attenzione delle Diocesi che la compongono la questione della drammatica situazione dei rifugiati cristiani presenti nella Regione del Kurdistan.

Ultimo incontro della missione nella Regione Veneto della Dott.ssa Rezan Kader,  è stato con il Questore della città di Venezia, il Dott. Domenico Cuttaia.
Il Sig. Questore, aggiornato dalla Dott.ssa Kader su quanto sta accadendo in Iraq, si è detto fortemente preoccupato della situazione, con particolare riferimento ai rifugiati presenti nella Regione del Kurdistan. Inoltre, ha sottolineato come ci troviamo di fonte ad un vero e proprio Stato terrorista ben organizzato che rappresenta una minaccia per tutta la comunità internazionale non solo per l’area medio orientale.
A tal proposito, ha espresso la volontà di incontrare una delegazione della comunità kurda presente a Venezia e stabilire in maniera stabile un contatto diretto con il quale collaborare affinché la comunità stessa si senta tutelata, garantita e difesa dalle Istituzioni cittadine.

A conclusione della visita a Venezia, l’Alto Rappresentante ha incontrato la comunità Kurda, considerata una delle comunità più numerose in Italia.
La Dott.ssa Kader ha fortemente voluto incontrare i Kurdi che da anni vivono nel nord Italia al fine di aggiornarli sulla situazione in Iraq ed in particolare nella Regione del Kurdistan.
Nello specifico, l’Alto Rappresentante ha rappresentato quanto il Governo Regionale del Kurdistan sia attivo nell’arginare l’avanzata dello Stato Islamico e quanto cerchi di far fronte alla drammatica situazione dei rifugiati presenti nella Regione. Il Governo ha aperto scuole, ospedali, ha costruito campi profughi per offrire la migliore assistenza ad ormai circa un milione di profughi e il popolo stesso sta offrendo accoglienza ai suoi fratelli, che siano cristiani, musulmani, yazidi o arabi.
La Dott.ssa Kader, a seguito degli incontri istituzionali avuti in giornata, ha portato alla comunità la solidarietà delle Istituzioni cittadine.
L’Alto Rappresentante ha poi ascoltato i portavoce della comunità in merito ad eventuali problematiche esistenti e alle possibilità di risoluzione degli stessi, garantendo loro la totale disponibilità della Rappresentanza a supportare e sostenere la comunità kurda in un momento storico così difficile.