In data odierna la Rappresentanza in Italia del Governo Regionale del Kurdistan ha celebrato il capodanno Kurdo, Nawroz 2723, ospitando un evento presso il Rome Marriott Grand Hotel Flora.
Il Nawroz è una festa simbolo per i Kurdi e per numerosi altri popoli, e viene considerato un momento importante di unità nazionale.
La parola stessa significa appunto “NUOVO GIORNO” ed è una ricorrenza che celebra il nuovo anno e coincide con il primo giorno di primavera, rappresentando la fine dell’oscurità e il risveglio della luce e della natura. Ma è soprattutto il simbolo della lotta del popolo kurdo per la sua liberazione e pertanto, rappresenta la liberazione dalla tirannia, la resistenza contro l’oppressione, e i fuochi del Nawroz sono la ribellione contro i nemici del popolo kurdo.

È una festa antichissima, legata alla religione zoroastriana, culto praticato nell’Impero persiano a partire dal VI secolo a.C.. Si tratta di una celebrazione ancestrale, allegra e gioiosa, collegata all’idea di rinascita della natura e pervasa da un ricco simbolismo.
Presenti all’evento, rappresentanti del Corpo Diplomatico presso l’Italia e la Santa Sede, tra gli altri, l’Ambasciatore dell’Iraq presso la Santa Sede S.E. Mr. Rahman Farhan Al-Amiri, l’Ambasciatore del Libano in Italia, S.E. Sig.ra Mira Daher, l’Ambasciatore dello Stato della Palestina S.E. Sig.ra Abeer Odeh, l’Ambasciatore della Repubblica di Yemen S.E. Sig.ra Asmahan Abdulhameed Altoqi, S.E. il Signor Kais Abu Dayyed, Ambasciatore del Regno Hascemita di Giordania e S.E. Sig.ra Pia Rantala-Engberg, Ambasciatore della Finlandia a Roma, Mrs. Keely Kilburg Incaricato d’Affari presso l’Ambasciata USA presso la Santa Sede e il Ministro Consigliere USA per gli Affari Politici Robert Waller.

Sono inoltre intervenuti vari parlamentari della Repubblica Italiana come, tra gli altri, il Deputato Fabrizio Comba, l’On. Giorgio Maria Bergesio e l’On. Beatriz Colombo.
Dopo l’intervento di saluto l’Alto Rappresentante dott.ssa Rezan Kader, ha accolto gli ospiti esprimendo il suo caloroso e sentito ringraziamento e, rivolgendosi ai rappresentati del Governo e delle Istituzioni Italiane, ha ribadito la sensibilità che l’Italia ha sempre dimostrato verso il popolo kurdo ringraziando in particolare modo il contingente italiano presente nella Regione del Kurdistan.