“Contro il genocidio del popolo Kurdo - la resistenza delle donne Kurde, la pace e la giustizia”. Questo è il titolo del convegno organizzato dalla Rappresentanza in Italia del Governo Regionale del Kurdistan insieme al Movimento per la Giustizia - art.3.
L’evento si è svolto in Roma il 19 novembre presso il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro. L’appuntamento è stato introdotto dal Dott. Bruno Giordano, magistrato presso la Corte di Cassazione e Presidente del Movimento. Sono intervenuti la dott.ssa Rezan Kader, Alto Rappresentante del Governo Regionale del Kurdistan in Italia e presso la Santa Sede, la dott.ssa Morena Plazzi, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Bologna e Segretario Nazionale del Movimento per la Giustizia - art.3, e la dott.ssa Donatella Salari, magistrato presso la Corte di Cassazione. Ospite illustre dell’evento la scrittrice Dacia Maraini che, dopo avere ascoltato i precedenti interventi ha esposto la sua prospettiva critica degli eventi storici e delle motivazioni che sono alla base della persecuzione di questo popolo.
Nel suo intervento la dott.ssa Kader ha voluto ripercorrere alcune fasi centrali delle violenze e brutalità a cui è stato sottoposto il popolo Kurdo, come la campagna di Anfal culminata con il massacro di Halabaja. In particolare, ha voluto porre all’attenzione dei presenti il fatto che a tutt’oggi il genocidio del popolo kurdo è stato ufficialmente riconosciuto solo da poche nazioni. Il mio impegno - ha dichiarato la dott.ssa Kader- vuole essere quello di continuare costantemente a sollecitare le istituzioni, i rappresentanti politici e tutta la comunità internazionale affinché condanni tutti gli atti di genocidio. Solo attraverso una condanna severa e ferma si può evitare il ripetersi di tali orrori in qualsiasi altro luogo.