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Governo Regionale del KurdistanRappresentanza In Italia

Erbil, 7 marzo 2021
Visita pastorale del Santo Padre nella Regione del Kurdistan.


Si è conclusa la tre giorni di visita del Santo Padre in Iraq e nella Regione del Kurdistan.
É la prima volta di un Pontefice in questa terra.
Il Pontefice è arrivato in Iraq il 5 Marzo dove è stato accolto dalle Autorità locali.
Domenica 7 marzo, il Pontefice è atterrato alle 8.20 del mattino, ora locale, all’aeroporto di Erbil, accolto dal Presidente Nechirvan Barzani, dal Primo Ministro Masrour Barzani e numerose autorità religiose e civili, tra cui l’Altro Rappresentante in Italia e presso la Santa Sede Rezan Kader.
Un piccolo omaggio floreale e poi il lungo percorso sul tappeto rosso con brevi soste per i saluti tra i presenti, rappresentanti di diverse religioni. Poi Papa Francesco e il Presidente hanno fatto ingresso in una sala privata dello scalo, accompagnati da canti e salutati dai presenti con rami d'ulivo e bandierine colorate, per un breve incontro privato nella Presidential Vip Lounge, alla presenza anche del PM Masrour Barzani.



Nell’incontro con Papa Francesco, il Presidente Barzani ha tenuto un breve discorso, in cui ha ringraziato il Papa per la sua presenza nel territorio. Papa Francesco aveva ricevuto il primo ministro Masrour Barzani in udienza il 19 febbraio 2020. Commentando l’incontro, Barzani aveva detto di aver espresso al Papa “la gratitudine del nostro popolo, abbiamo chiesto supporto e preghiera per il benessere della popolazione e la stabilità”, e ha ricordato che “il Kurdistan è diventato una via di stabilità per molte persone in fuga dall’ISIS e anche dalla povertà”. Al tempo, in Kurdistan si trovavano oltre un milione di rifugiati, e 80 mila provengono dalla Siria.




Barzani era in Italia in un tour che ha fatto seguito alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza. Durante la conferenza, Barzani ha denunciato che nella regione autonoma del Kurdistan iracheno ci sono più di 60 attacchi terroristici al mese. Nei suoi due giorni tra Italia e Vaticano, Barzani aveva incontrato anche, il 18 febbraio 2020, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. I due avevano avuto anche un colloquio in Iraq, durante la visita di Natale 2018 del Segretario di Stato, durante la quale il Cardinale aveva ringraziato Barzani per come aveva gestito la crisi del 2014 e avere accolto tanti cristiani. Nel colloquio in Vaticano del 18 febbraio, Barzani ha aggiornato il segretario di Stato sul supporto del governo del Kurdistan per la coesistenza religiosa nella regione, considerando che il Kurdistan è diventato un approdo per diverse minoranze.

Dopo questo incontro, Papa Francesco ha anche incontrato l’ex presidente Massud Barzani, che è anche il capo delle forze peshmerga che hanno supportato nella lotta contro l’ISIS . “Tutto il popolo del Kurdistan è contento di riceverla, di tutte le religioni”, ha detto Massud Barzani. Papa Francesco ha risposto ringraziando per l’accoglienza, e “soprattutto per l’accoglienza che hanno avuto per i cristiani perseguitati”. Le comunità cristiane nella regione del Kurdistan hanno vissuto fianco a fianco con i loro vicini musulmani per generazioni e hanno 240 chiese e luoghi di culto secondo Khaled Jamal, il direttore degli affari cristiani presso il Ministero degli Affari Religiosi del Governo Regionale del Kurdistan. Su circa 1,5 milioni di cristiani in Iraq quando il regime di Saddam Hussein è crollato nel 2003, ne rimangono meno di 300.000, la maggior parte dei quali vive nella regione del Kurdistan e nelle province di Kirkuk e Nineveh.

Papa Francesco ha apprezzato il ruolo della Regione del Kurdistan nell'accogliere le componenti religiose e nazionali e nel consolidare la pacifica convivenza tra di loro. Il Papa ha detto di non aver dimenticato il Kurdistan, sottolineando che la regione del Kurdistan è diventata una casa e un rifugio per i cristiani. Papa Francesco ha sottolineato che la visita del Presidente Barzani e del PM Masrour Barzani, è stata per lui una grande motivazione per visitare la Regione del Kurdistan. Nel pomeriggio Papa Francesco ha celebrato la Messa nello Stadio “Franso Hariri” dove hanno partecipato circa 10.000 persone. Un momento atteso con grande gioia e fermento dai cattolici del luogo, che attivi in tante organizzazioni caritative e insieme alle Chiese locali, assistono con amorevole cura la gente di questo Paese, nell’opera di ricostruzione e rinascita sociale. Al termine della lunga giornata il Papa ha fatto rientro a Baghdad, accompagnato in aeroporto dal Presidente e dal Primo Ministro del Governo Regionale del Kurdistan.